PENNAC DANIEL – ABBAIARE STANCA
07/05/1963
PEACOCK SHANE – L OCCHIO DEL CORVO
25/06/1963

PAULSEN GARY

VENTO DEL NORD

 

Vento del nord si apre con alcune pagine scritte in caratteri diversi dal resto del testo, come se fossero scolpite su una tavoletta di argilla o di legno. Queste pagine introducono la saga del “figlio del mare”, un frammento che funge sia da prologo per eventi accaduti prima dell’inizio della narrazione, sia da anticipazione indiretta di ciò che accadrà oltre la chiusa del libro.

Da questo punto inizia la storia di Leif, un ragazzo che, ancora giovanissimo, salirà su una canoa e affronterà da solo il mare, puntando verso l’estremo nord alla ricerca di aria respirabile. Di questo giovane sappiamo poco o niente, se non ciò che emerge dalla saga iniziale e dai pochi, frammentari ricordi del protagonista. Salire sulla canoa, da solo e quasi ancora bambino, potrebbe sembrare l’esperienza peggiore della sua vita, eppure, con il tempo, si rivelerà l’unica via di salvezza per un ragazzo cresciuto senza madre e senza alcun essere umano che si prendesse cura di lui. Fino a quel momento, aveva conosciuto solo una forma di subumanità, vivendo a bordo delle navi al servizio di marinai rozzi e privi di scrupoli.

Leif intraprende un viaggio alla scoperta del nord, del mondo naturale, ma si tratta anche di un viaggio interiore, alla ricerca della propria forza, delle proprie possibilità e capacità. Leif osserva con estrema attenzione ogni aspetto del mondo che lo circonda, riflette e studia le situazioni. Arriverà a cercare una totale adesione alla natura, una natura che può certamente ucciderlo, ma che, se saprà riconoscere e rispettare gli equilibri che la governano, potrà anche tenerlo in vita.

[Fonte: Teste fiorite, sito]

Emozioni, Romanzi di formazione, Storia di ragazzi e ragazze; da UNDICI anni e oltre

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