VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 17/04/2023

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VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 17/04/2023

VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 17/04(2023
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VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE ADOV GENOVA

17 aprile 2023

VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE ADOV GENOVA

 

In data 17 aprile 2023 alle ore 17.00, si è riunito in teleconferenza via Zoom, il Consiglio Direttivo dell’associazione Adov Genova, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

  1. Documento da inviare ai soci in vista della prossima riunione allargata
  2. Varie ed eventuali

 

Sono presenti i seguenti consiglieri Rocco Rocca (presidente dell’associazione), Antonella Mongiardini, Serena Allemanni, Marica Roda.

 

A norma dello Statuto, assume la presidenza, Rocco Rocca il quale chiama a fungere da segretario verbalizzante della seduta Marica Roda

 

Il Presidente, rilevato che la riunione è stata regolarmente convocata in data 17 aprile, a mezzo link Zoom, via Whatsapp, accertato il raggiungimento del numero legale atto a deliberare a norma delle disposizioni statutarie, dichiara il Consiglio Direttivo validamente costituito ai sensi dello statuto.

 

Il Presidente inizia la trattazione dei punti posti all’ordine del giorno.

 

  1. Documento da inviare ai soci in vista della prossima riunione allargata

 

Il Consiglio è riunito per discutere il documento messo a punto dal Presidente a proposito della attuale crisi della direzione dell’associazione. Il testo è espressione dell’opinione del Consiglio e, dopo l’approvazione sarà inviato a tutors ed editors in vista della prossima riunione allargata.

 

Il Presidente esordisce sottolineando che al momento AdovGenova ha un problema di risorse operative ma, più grande e impellente, un problema di direzione che, forse, nella precedente riunione allargata con tutors ed editors non è stato messo in luce con la chiarezza necessaria.

 

Di fronte all’analisi dei problemi attuali fornita del Presidente, la consigliera Mongiardino si esprime in senso ottimistico, non escludendo la possibilità che qualcuno tra i più giovani soci possa dichiararsi disposto ad entrare nel Consiglio, e ritiene che nel corso della prossima riunione con i soci sia stabilito un termine ragionevole per dichiarare tale disponibilità. Ritiene che con l’affiancamento del Presidente qualche socio potrebbe farsi carico dei compiti relativi ai lavori del Consiglio e alla presidenza.

 

Pur concordando con Mongiardino la consigliera Roda ritiene che ad eventuali soci disponibili vada chiesto non tanto e non solo di iniziare uno specifico percorso di addestramento (perché non si tratta solo di apprendere procedure), ma essere in grado di affrontare le situazioni di azione, organizzazione, programmazione e gestione dell’associazione man mano si manifestino nel corso del tempo.

 

Rocco sottolinea che non è facile al momento capire come e con che tempi questo processo possa essere introdotto, data la concomitante presenza anche delle difficoltà operative che si sono manifestate di recente (che ci hanno obbligato a sospendere la pubblicazione di nuovi libri per il mese corrente).

 

Anche in presenza di nuove disponibilità, sicuramente non potrà trattarsi di un processo immediato o di breve periodo, dal momento che si tratta, alla fine, di rimettere in movimento l’associazione in tutti i suoi aspetti dalla struttura della compagine sociale, alla direzione, alla produzione di nuovi libri.

 

Il primo passo concreto e immediato è la ricerca di almeno due soci che entrino nel Consiglio, stante le dimissioni ufficiali di Beatrice e la momentanea indisponibilità di Serena. È un passo limitato e, forse, fattibile che proporremo e cercheremo di verificare alla prevista prossima riunione dei soci e ciò ci permetterebbe, comunque, di andare avanti per un po’.

 

Se poi riuscissimo a raccogliere più adesioni potremmo guardare al futuro con qualche ragione di speranza in più.

 

Nell’immediato il problema, comunque, rimane

In ogni caso dobbiamo capire ora:

  • In vista della prossima assemblea che facciamo?
  • Che tipo di programma potremmo proporre?
  • Quale gruppo di soci sosterrà questo programma nel prossimo anno?

 

Rocco propone di discutere insieme il documento redatto per essere inviato ai tutors e agli editors in vista del prossimo incontro.

 

Il documento mette a fuoco la triplice crisi dell’associazione (presidenza, composizione consiglio, operatività dell’associazione nel perseguimento degli scopi sociali) e sottolinea che, allo stato attuale, e almeno a breve termine, non sembra al Consiglio che ci siano le risorse per affrontarla senza un ridimensionamento dei nostri obiettivi, ma che la cosa vada da verificata insieme a Tutors ed Editors.

 

In mancanza, l’importante lavoro fatto negli anni passati consentirebbe comunque di continuare a gestire l’esistente – il grande patrimonio reale costituito dalla Biblioteca on line – che è utilizzata quotidianamente dai nostri utenti anche se in misura forse non del tutto rispondente ai nostri desideri. La sua esistenza e il suo utilizzo già realizzano a pieno e positivamente l’obiettivo sociale di AdovGenova.

Conservare la biblioteca diventerebbe l’obiettivo minimo raggiungibile con le forze attualmente a disposizione.

 

Di fronte a questa prospettiva si apre una discussione ampia e articolata sui contenuti del documento e si cerca di analizzare ogni possibile soluzione ai problemi che il documento mette in evidenza, in modo da proporre ai soci una visione chiara e realistica della situazione attuale e da verificare se da parte loro emergono suggerimenti utili e aperture di impegno.

 

Rocco dichiara che il documento proposto potrà essere in parte integrato per invitare i soci – in modo più persuasivo di quanto fatto finora – alla partecipazione attiva, morale e materiale.

 

Se cessiamo la pubblicazione di nuovi libri, fino a che non maturino migliori condizioni, dobbiamo chiedere ai soci di continuare la personale azione di volontariato impegnandosi in attività differenti da quelle per le quali hanno originariamente aderito ad AdovGenova e cioè nel mantenimento e promozione della Biblioteca, nella promozione della lettura.

 

Il messaggio forte e positivo che dobbiamo dare ai soci è questo: siamo in difficoltà e come tutte le cose anche la nostra associazione non durerà all’infinito ma, ogni anno che guadagniamo è un aiuto che diamo a ragazzi che ne hanno bisogno. È dunque importante mantenere in vita questo servizio, è importante che possiamo farlo con il contributo di tutti.

 

Perché poi l’associazione ricominci a leggere, deve esserci qualcuno che prenda in mano la situazione.

 

Il documento e i suoi presupposti sono condivisi del Consiglio e si suggerisce di invitare i soci ad esprimere pareri, disponibilità e suggerimenti nell’arco di un paio di giorni successivi alla riunione, stante che già nel precedente incontro molti aspetti della questione erano già stati messi sul tappeto.

 

A conclusione della riunione si stabilisce la data del 26 aprile prossimo per la riunione allargata.

Non essendoci altro da discutere il Consiglio si conclude alle ore 18.20.

 

 

Alle ore 18.20 il Presidente, constatato che sono stati trattati tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno, e che nessuno dei presenti chiede di intervenire, non essendovi null’altro da deliberare, dichiara chiusa la riunione, previa redazione, lettura ed approvazione del presente verbale.

 

 

Il Presidente                                                 Il Segretario verbalizzante

 

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