EVOLUZIONE COMPAGINE SOCIALE

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Il numero dei soci, cresciuto ininterrottamente dal 2010 al 2020, fino a 154, mandandoci in crisi organizzativa, è decresciuto negli ultimi tre anni, dopo la modifica nella politica delle nuove iscrizioni.

 Da 154 a 127, a 106, a 99.

Le iscrizioni sono passate da circa 40, 50 all’anno a 7, 10, 7 (per il 2023 mancano le iscrizioni di qui a fine anno).

 Le cessazioni sono 16.

Tutti i soci cessati non leggevano da molto tempo.

Tutti i soci attuali sono attivi. Non abbiamo più soci inattivi. Tutti i nuovi iscritti, almeno per ora, sono nel conto dei soci attivi, per cui il numero dei soci attivi di cui gestire le letture è di conseguenza cresciuto da 80 a 99.

Ma ora più che mai la compagine attuale è fondata su soci storici, dalla consolidata fedeltà e capacità di lavoro. Tanto che non si nota una flessione nella produzione dei libri.

20 sono le persone impegnate nell’organizzazione; 4 Consiglieri, (2 anche tutor od editor), 5 editors, 11 tutors.

Questa stabilità ha come contropartita alcune conseguenze, di cui occorre prendersi carico:

1. l’aumento dell’età media, che storicamente era intorno ai 50 anni, ed ora sale a 58 anni. oltre 70 se guardiamo a gran parte del gruppo dirigente.

2. Il numero stabile di tutors e lettori, e quindi del rapporto Tutors/lettori, rende difficile l’inserimento di nuovi lettori.

Ultimamente abbiamo accettato una nuova iscrizione solo dopo avere trovato per lui il tutor che lo prenderà in carica. Ma se il numero dei tutor è costante e il numero dei lettori di ciascuno tutor stabile questo diventa molto difficile.

Da due mesi quindi le iscrizioni sono ferme e le riprenderemo solo quando sarà possibile.

3. Questo ha iniziato a mettere in evidenza come l’organizzazione sia poco flessibile, perché formata da ruoli consolidati difficili da modificare.

Questo la rende fragile: ogni persona svolge un ruolo importante, che è difficile da sostituire, nel caso che per qualsiasi motivo egli non possa temporaneamente o definitivamente proseguire la sua collaborazione.

4. Questo è particolarmente vero per gli attuali componenti del Consiglio Direttivo, che nel tempo, proprio per la mancanza di volontari a cui delegare i compiti via via emersi, si sono caricati di compiti che li rendono indispensabili, anche nel caso sorgano difficoltà personali.

Compiti che non essendo condivisi, non sono visibili e compresi, né dagli altri componenti del consiglio né dai soci. Compiti spesso complessi, per modalità operative e per ragioni di sicurezza e privacy.

Cosa vera soprattutto per le aree ed i compiti coperti personalmente dalla Presidenza.

5. L’emergere di situazioni di difficoltà personale ha ultimamente posto questo problema in maniera eclatante.

Al punto da rendere difficile continuare sia acquistare e catalogare libri, a monte del processo di produzione, sia pubblicare i libri letti a valle.

COSA FARE

Per questa ragione, per affrontare questa situazione, dopo avere coinvolto tutte le persone che svolgono compiti ed hanno funzioni nell’organizzazione, ed a seguito delle indicazioni emerse dagli incontri, è stato deciso di:

1. Rafforzare il Consiglio Direttivo con l’elezione del membro ora mancante e con l’aggiunta di nuovi membri, fino al numero di 7, di cui 4 saranno eletti nella assemblea di maggio giugno.

2. Analizzare e Riorganizzare le attività in modo che ci sia completa trasparenza e piena visibilità e comprensione da parte di tutti su quello che è necessario fare giorno per giorno, mese per mese, anno per anno.

3. L’obiettivo è quello di arrivare, in tutte le aree, ad una organizzazione del lavoro, ad una condivisione ed una distribuzione dei compiti, in cui idealmente nessuno sia insostituibile, dove se una persona cessa c’è sempre qualcuno che può subentrare.

4. Questo progetto porterebbe a compimento la completa riorganizzazione dell’associazione iniziata nel 2020 /2021

5. Su questo progetto di lavoro il Consiglio attuale ha raccolto ampie disponibilità e consensi.

E’ un progetto ambizioso, la cui progettazione, e realizzazione richiederanno tempo, anche perché dovrà essere necessariamente un lavoro di gruppo, che richiederà il coinvolgimento di molte persone.

Sarà necessario anche trovare il modo di semplificare le procedure, eliminando attività non indispensabili, al fine di liberare risorse e ridurre i costi di lavorazione.

Sarà necessario nel frattempo rallentare con il lavoro di produzione dei libri, evitando per un po’ di acquistarne di nuovi, e smaltendo gradualmente il lavoro di produzione in corso (approfittando anche della pausa estiva).

Con l’obiettivo di essere in grado di riprende appieno il nostro lavoro a partire dall’autunno.