La riunione si apre alle ore 09.40, presenti 29 soci personalmente e 19 soci per delega, in contesto di dialogo subito animato e cordiale.
Il Presidente saluta e descrive il quadro dell’Associazione al momento attuale, i suoi punti di forza e le sue criticità.
Adovgenova, in questo momento, si trova ad avere una collaudata “forza lavoro”, efficace e disposta al miglioramento.
Per contro, i soci volontari, dato il carattere individuale dell’attività di volontariato, fanno fatica a maturare il senso di appartenenza al gruppo, per cui non è facile trovare disponibilità da parte dei singoli a partecipare maggiormente alla vita dell’Associazione con l’acquisizione di maggiori responsabilità. Questo anche per limiti nostri nella capacità di comunicazione e coinvolgimento verso l’interno e l’esterno della rete associativa, alla quale si dovrà porre rimedio: spesso i soci sono ignari delle necessità, o l’Associazione non è consapevole delle disponibilità.
Il Presidente anticipa i principali successi raggiunti dall’Associazione nella propria ATTIVITA’, che devono essere di stimolo per superare le difficoltà organizzative.
Sulla base dei punti di forza, l’Associazione ha infatti iniziato un lavoro di forte apertura verso l’esterno, volto alla diffusione della conoscenza di Adov. I primi risultati di questo sforzo sono stati inaspettatamente positivi su più fronti:
– Il lavoro di Adov è stato riconosciuto come importante strumento d’aiuto da parte della Federazione Logopedisti, che riconosce all’Associazione il Patrocinio. In questo modo il lavoro svolto dai volontari diventa un contributo al lavoro dei terapisti e sarà certamente diffuso direttamente ai bambini e alle loro famiglie.
– L’Istituto Chiossone ha dimostrato grande interesse e apertura a nuove forme di collaborazione con particolare riguardo al lavoro di riabilitazione visiva per bambini in età evolutiva (dai 4 ai 7 anni). Sulla spinta di questa condivisione d’intenti, Adov ha sperimentato, grazie ad alcuni soci che hanno prestato le loro specifiche competenze, un nuovo formato di testo per ipovedenti, con appropriati elementi di testo e di ascolto.
– La proposta di un Libro Digitale Parlato costruito per rendere accessibile il testo scritto agli Ipovedenti ha suscitato un vivo interesse da parte dell’Unione Italiana Ciechi, disponibile a collaborare ad un progetto finalizzato ai ragazzi dai 7 ai 15 anni e a diffonderlo.
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Alle 10:00 Si riprende l’Ordine del Giorno con la presentazione del BILANCIO dell’Associazione, relativo all’anno solare 2015 ed al periodo maggio 2015/ aprile 2016. Il Bilancio viene illustrato, commentato e approvato all’unanimità.
(per approfondimenti si rimanda al documento pubblicato sul sito Adov).
Alle 10 e 15 viene illustrata la RELAZIONE sulle ATTIVITA’ SVOLTE nell’anno trascorso: viene fatto il quadro delle letture scolastiche e di narrativa, la cui mole è davvero notevole: in generale l’andamento delle letture ha acquisito maggiore velocità grazie al consolidamento delle abilità dei soci lettori e alla regolarità della maggior parte di loro.
Per quanto riguarda la scuola, si sottolinea come abbiamo lavorato negli anni su tre successive edizione scolastiche per la scuola primaria per conto di due editori. Al momento, stiamo lavorando esclusivamente con l’editore La Spiga (edizioni 2016-17). I libri letti in passato sia per la Spiga che per Giunti sono ancora però in uso e disponibili e sono resi disponibili ai bambini dagli editori. Le statistiche date dall’editore La Spiga (9000 libri scaricati da pare di 3000 bambini da ottobre 2015 ad oggi), tenendo conto della quota di mercato dell’editore, dimostrano un uso estremamente diffuso dei Libri Parlati, di per sé prova della loro utilità.
Anche il lavoro fatto sulla narrativa è imponente. Nell’anno solare abbiamo letto, contemporaneamente alla scuola, 64 nuovi libri parlati, 47 audiolibri, portando il catalogo al numero importante di 152 libri, ormai decisamente un insieme appetibile.
Maria Luisa presenta il progetto “Leggo per te”, che segue personalmente (attualmente in una scuola di Bolzaneto).
Dopo una BREVE PAUSA alle 10 45
Alle 11 i lavori riprendono con l’esame dello STATO DELL’ ORGANIZZAZIONE.
Viene mostrata la fotografia dello stato attuale dell’Associazione, composta da una compagine sociale solida e in continuo rinnovamento, oltre 107 soci di cui 90 lettori attivi, dove cessazioni e nuove iscrizioni si bilanciano.
L’anzianità media dei volontari è di 109 settimane (oltre due anni), La media di letture pro capite dei 90 lettori è di 43 letture a persona.
Per contro vengono analizzate le criticità, anche gravi, rappresentate da:
– Una struttura dirigente troppo esigua
– Un numero sempre crescente di lettori e campi di azione
– Quantità di mansioni insostenibile rispetto al numero delle persone che se ne occupano. Un grandissimo numero di esse ricade esclusivamente sul Presidente.
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Vengono spiegate le attività correlate alla lettura dei testi, indispensabili nella catena di realizzazione del ciclo di lettura e creazione del LDP e tutti i campi d’azione in cui Adov è coinvolta in questo momento. Si richiama quindi nuovamente l’attenzione dei soci sulla necessità che i singoli, oltre al prezioso dono della voce, offrano abilità, attitudini e parte del loro tempo dedicato al volontariato anche ai compiti diversi, diventando quindi maggiormente parte attiva, rendendo possibile una più fluida evoluzione dell’Associazione.
– Alle 11 e 30 I lavori proseguono con l’illustrazione delle NOVITà E PROGETTI PER IL FUTURO:
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La grande importanza ormai assunta dalla COMUNICAZIONE impone che si trovino nuove risorse che prendano in carico quest’area, che richiede per essere sviluppata molto tempo, impegno e lavoro, non sostenibile da una persona solo.
L’attività di comunicazione non ha per oggetto prioritario la promozione della Associazione (il flusso dei nuovi iscritti è regolare), né la sua attività nella scuola primaria, per cui basta il ruolo degli editori, ma il Libro Digitale Parlato e al Biblioteca per Ragazzi.
Il discorso sulla promozione della narrativa, che impatta teoricamente su tutta la popolazione, in cui i dislessici sono dispersi, è complesso.
Il canale primario dovrebbe essere la scuola, ma l’informazione sull’esistenza di Adov all’interno dell’ambiente scuola è un discorso molto difficile e complesso, per il quale al momento non si hanno sufficienti energie umane da dedicare: l’Assemblea discute e conclude che possa essere di aiuto lasciare in mano ai singoli soci un’attività di micro diffusione informativa del nostro lavoro, ognuno nel proprio ambito familiare e sociale.
Un altro canale da utilizzare per raggiungere le famiglie sono i professionisti e i luoghi dove ci si occupa di dare sostegno e potenziamento ai DSA. Sono stati presi contatti con i logopedisti, gli psicologi, il dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università, e all’interno con il Polo Bozzo, polo di ricerca e intervento sui disturbi dell’apprendimento.
Altrettanto importante sarà il contatto con le associazioni.
Come strumento per la comunicazione dei Libri Digitali Parlati di Narrativa, rivolti alle famiglie ed ai ragazzi, vengono a questo scopo proposti i nuovi pieghevoli, già disponibili per la loro distribuzione. Andranno distribuiti utilizzando tutti i possibili canali di contatto immaginabili. Si ribadisce per questo l’utilità dei Social Networks (Facebook in particolare).
Il presidente propone che si formi un gruppo di volontari con inclinazioni personali e capacità per assolvere questo ruolo.
Cristina Romano si propone come persona che potrebbe prendere in carico la nostra pagina facebook, oggi abbandonata.
Particolare attenzione viene data al ruolo delle BIBLIOTECHE, in collaborazione con le quali è stato attivato un servizio prestito degli audio libri dell’ADOV e dei Libri Parlati di Narrativa, che ora va promosso. È stata proposta alle biblioteche una versione ad hoc dei pieghevoli di cui sopra, diretti ai dislessici, da tenere nelle 17 biblioteche del territorio.
E in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi, è in progetto un pieghevole da dare nelle 17 biblioteche dello SBU, mirato alle fasce più deboli dei non vedenti, gli anziani privi della capacità di usare la rete internet a proprio sostegno.
Alle 12, in deroga all’orario di conclusione, si prosegue illustrando meglio il Progetto LIBRI DIGITALI PARLATI PER IPOVEDENTI, nato dai contatti col Chiossone e l’Unione Italiana Ciechi, in base alla constatazione che il Libro Parlato può essere uno strumento per restituire la capacità di “leggere” il testo scritto anche a persone con Handicap Visivi.
Si basa su un formato testo di più alta leggibilità (Caratteri Maiuscoli di grande dimensioni), che viene reso comprensibile anche in caso di percezione limitata dal sostegno della lettura vocale.
Ai soci in assemblea viene mostrato un esempio di Libro Digitale Parlato per ipovedenti, e la novità viene accolta con entusiasmo.
Si decide di dare seguito al progetto, che pure rende più gravoso il lavoro dei volontari lettori. Verranno quindi in futuro diffuse le procedure per la realizzazione della versione LDP per ipovedenti parallelamente alla produzione della versione per dislessici.
Una parte del maggiore onere è quello relativo alla edizione del testo digitale in doppia versione, che inizialmente prenderemo in carico noi, nella speranza di potere trovare in futuro finanziamenti per affidarlo a esterni.
In futuro da ogni lettura trarremo quindi tre edizioni:
• Il libro parlato per i DSA
• Il libro parlato per gli ipovedenti
• L’audio libro per i ciechi
Al termine della riunione vengono raccolte diverse adesioni per lo svolgimento di alcune attività evidenziate critiche; adesioni che hanno dimostrato l’entusiasmo e il desiderio di partecipazione attiva di alcuni soci. Queste offerte di impegno verranno prese in carico e discusse con i soci interessati nel prossimo futuro.
L’Assemblea si chiude alle ore 12.15.