VERBALE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 30/11/20019

VERBALE ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 30 NOVEMBRE 2019
04/12/2019
CAMPAGNA PER IL TESSERAMENTO SOCI ADOV 2020
04/12/2019

VERBALE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 30/11/20019

VERBALE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 30/11/20019

L’assemblea si apre alle ore 9.30 nella sala Luzzati della Biblioteca DE Amicis,

al termine delle procedure di accettazione e di raccolta delle firme di presenza,

e dopo l’introduzione del Presidente all’Assemblea Straordinaria per l’approvazione dello statuto,

che si svolge in parallelo.

I lavori dell’ordinaria iniziano quindi effettivamente alle ore 9:45.

  1. Si affronta subito di petto L’ESAME DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA AI FINI DELLA APPROVAZIONE DEL BILANCIO, PRECONSUTIVO 2019, E PERVENTIVO 2020

Si sta presentando, in questi ultimi tempi, un problema di cui non è ancora completamente chiara la gravità e del quale è ancora in itinere l’analisi: alcune licenze Adobe stanno dando problemi rispetto alla funzione di inserimento audio nel testo (funzione indispensabile per il nostro lavoro), con richiesta di acquisto di nuova licenza per continuare a operare.

L’associazione possiede 83 licenze di ADOBE, ma solo 31 licenze sono di ADOBE 2017, le altre sono relative a prodotti più vecchi (2010, 2011, 2015), mentre oggi gli utenti attivi sono 105. Occorre quindi comunque provvedere all’acquisto di licenze integrative, per avere la copertura di una licenza per ogni socio attivo.

La prassi che poi Adov adotta con i nuovi soci è di concedere l’installazione della licenza di Adobe solo dopo il periodo di formazione iniziale, quando entrano a far parte effettiva dei volontari operativi, con un contratto di comodato d’uso, che impegna a disinstallare il software in caso di interruzione dell’attività. Essa viene quindi installata circa a 15-20 persone all’anno. Nello stesso tempo molti (in numero equivalente) lasciano l’associazione o abbandonano l’attività di lettura, e dovrebbero quindi disinstallare il software

Non è facile per ADOV controllare che ciò sia effettivamente fatto, e solo da un certo tempo abbiamo messo a punto una procedura per garantire il controllo della situazione, ma la procedura risulta per ora essere di difficile gestione, nella situazione di penuria di risorse umane dedicate ad essa.

Si teme quindi che Adobe possa sospettare che il nostro utilizzo delle licenze superi il numero di licenze acquistate.

In alternativa si è pensato a un problema di obsolescenza: a fronte della garanzia di perpetuità teorica di una licenza acquistata, il programma di cui si ha la licenza stessa, dovendo convivere con ambienti software aggiornati e mutati nel tempo, potrebbe, ad un certo punto, risultare non più compatibile con il contesto e perdere alcune funzionalità. Per cui l’operatività sarebbe garantita solo dall’acquisto dell’ultima versione del prodotto.

Si dovrà quindi appurare se le vecchie licenze acquistate possano ancora essere considerate utilizzabili, e a questo riguardo è stata sottoposta direttamente ad ADOBE una interrogazione specifica.

In alternativa, si dovrà eventualmente pensare a soluzioni diverse:

  • È stato contattato, a questo proposito, il CNR, in particolare quella parte istituzionale che si occupa specificatamente di handicap, per capire se grazie al loro aiuto si possa in qualche modo ovviare a questo gravosissimo problema, ottenendo soluzioni che ottengano lo stesso risultato grazie a strumenti diversi;

  • Adov ha sottoscritto con Adobe un contratto multi-licenza di ADOBE 2017, ultima versione del software, valido fino al 26/04/2020: fino a quella data sarà possibile acquistare licenze a un prezzo scontato; si potrebbe quindi investire una determinata somma di denaro per l’acquisto di nuove licenze;

  • Un’altra possibilità potrebbe essere il mutuo-aiuto: laddove più persone leggerebbero facendo capo a una persona che possedendo la licenza, provvederebbe all’inserimento dei file audio nei pdf.

  • Altra possibilità ancora rendere disponibile un computer che faccia da server, a cui i volontari poterebbero accedere con TeamViewer o programma equivalente, per usare il programma del server al fine di inserire gli MP3 nel PDF che hanno letto.

Comunque, il rischio di non avere più un numero sufficiente di installazioni funzionanti per garantire la nostra operatività è concreto.

Il problema verrà ulteriormente analizzato, ma intanto si è deciso di tamponare le esigenze immediate con l’acquisto di 26 ulteriori licenze, che aggiunte alle precedenti portano a 109 le licenze possedute di cui 57 di Adobe 2017, e valutare la possibilità di acquistarne altre prima del 20 aprile, se troviamo i mezzi per farlo.

Ma già l’onere immediato è rilevante (oltre 4000 euro) e sconvolge le nostre precedenti valutazioni.

Presentiamo quindi un bilancio preconsuntivo con una perdita importante, che azzera alla data attuale il fondo di dotazione, e un appello ai soci perché nel mese di dicembre versino la quota sociale 2020 integrandola se possono con una donazione anche piccola, in modo da chiudere il 2019 con un bilancio non così drammatico, e aiutarci finanziariamente ed economicamente a sostenere gli impegni attuali e futuri.

Si annuncia intanto la decisione di aumentare la quota sociale 40 euro per la quota normale, e a 15 euro per la quota agevolata.

Il bilancio che prendiamo in considerazione oggi è il bilancio pre-consuntivo: viene fatto volutamente in pareggio, basato su un’ipotesi di forte incremento delle entrate per quote e donazioni, riportando i costi correnti come stabili e puntando tutto sulle voci significative di spesa.

Queste ultime sono dovute essenzialmente a due fattori:

  • alle licenze di Adobe, per le quali è stato usato quasi completamente il fondo dotazione nel bilancio precedente e per le quali, in quello preventivo, verranno in aiuto le quote sociali

  • alle prestazioni di terzi, indispensabili principalmente per il lavoro di segreteria/comunicazione/coordinamento in affiancamento a Rocco, dove non ha avuto successo la campagna di sensibilizzazione verso i soci, che meglio hanno risposto in tema di tutoring e di editing.

    Si stanziano per questa voce 2000 euro: la persona che verrà retribuita per questo compito dovrà essere una persona alfabetizzata a livello informatico e che voglia mettere a disposizione alcune ore della settimana in modo regolare e continuativo, con iniziativa e una disponibilità elastica nell’agire su più fronti in collaborazione con Rocco. La mole di lavoro di Rocco potrebbe comunque ancora essere parcellizzata, ottenendo una serie di singoli compiti, che potrebbero essere affidati a singoli volontari e portati avanti con regolarità sempre dalle stesse persone.

Il bilancio viene approvato all’unanimità.

In seguito alla pausa, i lavori riprendono con la presentazione di una serie di dati oggettivi e numerici riguardanti lo stato dell’organizzazione e le attività svolte.

  1. Per quanto riguarda lo STATO DELL’ASSOCIAZIONE, quello che si registra rispetto all’evoluzione nel tempo, è una forte stabilità nel consolidamento: l’Associazione mantiene sempre più nel tempo un numero di soci che acquisiscono anzianità e questo è un dato rilevante e di grande soddisfazione.

    Ad oggi, il 55% dei soci ha un anzianità superiore ai due anni (anteriore al 2018) che sale al 78% se teniamo conto anche dei soci 2018, e questa stratificazione storica di iscritti negli anni precedenti corrisponde alla acquisizione di una grande abilità generale, accumulatasi nel tempo.

    Si registra inoltre una piccola crescita nel numero di soci iscritti.

    A questo riguardo si potrebbe iniziare a prevedere con grande serenità di porre un temporaneo stop alle iscrizioni di nuovi volontari, per mancanza di risorse umane di coordinamento e produzione del lavoro a monte della lettura, indispensabile per l’inizio del processo di produzione del LDP. Questa interruzione temporanea, limitata nel tempo, potrebbe andare a salvaguardia delle risorse dell’associazione senza metterne in crisi il lavoro.

  1. EDITING E TUTORING

Gli editor e i tutor risultano essere ancora pochi. Entrambi i compiti possono essere portati avanti da chiunque:

l’editing necessità di una piccola abilità informatica, molta pazienza e la voglia di svolgere un lavoro indispensabile all’associazione sebbene non tra i più immediatamente gratificanti;

il tutoring richiede semplicemente il desiderio di entrare in contatto con altri soci e capire quali potrebbero essere le soluzioni alle piccole problematiche che si possono presentare ai lettori, raccogliere le loro letture e archiviarle (operazione meccanica che, una volta appresa, si svolge in pochi minuti).

Entrambi i compiti suddetti hanno persone di riferimento che possono sempre essere di aiuto.

  1. LA PUBBLICAZIONE DEI LIBRI

Alla data abbiamo pubblicato cento libri; il lavoro è meraviglioso, ben costruito e ben confezionato ma continua a mancare una parte fondamentale, che è quella della comunicazione e diffusione della nostra attività.

Le persone che si occupano delle attività che non sono di lettura sono troppo poche rispetto al lavoro laterale e parallelo che la pubblicazione dei LDP richiede. La penuria di risorse umane e di tempo è uno dei problemi fondamentali, anche se in gestazione ci sono importanti eventi di promozione:

  • per le scuole: è stato preso contatto con il Miur e si è stabilito per il futuro prossimo un intento di incontro

  • per le biblioteche: in occasione di un congresso di cui si è resa promotrice la biblioteca De Amicis e al quale Rocco ha partecipato, è stato ricordato al direttore della biblioteca il ruolo di Adov nella promozione della lettura anche per fasce svantaggiate di piccoli lettori.

  • E’ stato quindi programmato un incontro, nel quale verrà chiesto:

    • che dal sito delle biblioteche possano essere resi scaricabili le versioni di LDP dei libri di pubblico dominio

    • che possa venire realizzata una postazione pc/cuffie per l’accesso al catalogo di Adov per dislessici e ipovedenti.

A questo punto dell’assemblea, si apre una serie di interventi di alcuni soci:

  • viene messo in evidenza che, pur ammettendo di non aver troppo cercato sul sito, si ha la sensazione che ci siano molti più libri per bambini dagli 8/9 anni in su che per i più piccoli, per i quali, forse, un aiuto si renderebbe ancor più necessario, vista la fragilità del momento di apprendimento di lettura e scrittura. Sebbene la biblioteca contenga invece moltissimi libri per la fascia 6-8 anni, si raccoglie l’osservazione spiegando che questa tendenza è data principalmente dalla maggior disponibilità di titoli in e-book (formato di cui ci serviamo) e che sono generalmente i bambini più grandicelli ad arrivare ai nostri libri in seguito a una ricerca perché già più autonomi nell’uso della tecnologia e della navigazione in internet.

  • viene sottolineata l’importanza di ottenere dei numeri che siano indicativi dell’utilizzo dei nostri libri; questo elemento, importante per l’associazione come riscontro sul senso del nostro lavoro, diventa indispensabile nel momento in cui l’associazione si apre a richieste di collaborazioni/finanziamenti, ecc. e in generale quando si espone verso l’esterno.

    In risposta a questo, viene spiegato che al momento attuale, questo riscontro, è molto complicato da ottenere per un legame stretto che abbiamo (e vogliamo mantenere) con l’associazione di Pavia e il relativo sito internet/biblioteca; anche chi desidera scaricare la nostra versione di libri, deve necessariamente registrarsi sul sito di Pavia, fornendo loro dati e certificazioni. Siamo riusciti per ora a ottenere che, chi lo ritiene, possa mandare anche a noi una liberatoria per la gestione interna dei dati, quindi al momento riusciamo a stabilire almeno un numero approssimativo riguardante le nuove iscrizioni al sito di dislessici e/o ipovedenti (da 6/8 a un massimo di 30 al mese) e ad arricchire la nostra mailing list con indirizzi di persone realmente interessate al nostro prodotto. Abbiamo inoltre i dati di rendicontazione forniti da Google che però non rappresentano i download dei libri bensì solo il numero di accessi al sito. In ogni caso non potrebbe essere possibile sapere quali libri vengono scaricati a causa della frammentazione di tutti i libri in parti più piccole, senza titolo specifico.

  • Maria Luisa chiede un volontario per la redazione di un breve articolo con i suggerimenti di lettura per il Natale 2019 da pubblicare nella newsletter di AID. Si offre per questo incarico Luciana Crosetti.

Vengono raccolte alcune disponibilità:

  • Tiziana Capano si offre di occuparsi della comunicazione presso le biblioteche del ponente

  • Mafalda Mannu, già editor, si offre per lavori di segreteria o similari, in aggiunta alla sua situazione attuale di impegno

  • Beatrice Ghersi: disponibile il venerdi mattina per compiti vari e disponibile al tutoraggio

  • Luisa Brina è disponibile a prendere in carico ancora due lettori

L’assemblea si chiude alle 12.30

Ha redatto il verbale Claudia Ferrando

Firmato il Presidente

Rocco Rocca

 

Il presente verbale e scaricabile in formato PDF da questo link

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