VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 31 gennaio 2022

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VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 31 gennaio 2022

VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 31/01/2022

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Odg.
1. Nuove iscrizioni e Formazione volontari;
2. varie

Presenti: Serena Allemanni, Beatrice Ghersi, Antonella Mongiardino, Rocco Rocca, Marica Roda.

Rocco chiederà a Massimo se il video promozionale dell’associazione sarà diffuso a livello di regione o passerà sulla RAI nazionale.

  1. Nuove iscrizioni e Formazione volontari

Rocco apre la sessione facendo il punto sulla situazione attuale. In realtà la nostra compagine di volontari lettori tiene bene e le rinunce annuali sono poche. Altro discorso riguarda i possibili nuovi volontari che fanno richiesta di diventare soci Adov. Un tempo a fronte di una quarantina di richieste annue, che comportavano un enorme dispendio di energie umane per la formazione, il risultato finale era modesto, dell’ordine di 1/4 – 1/5 circa di volontari stabili.

FORMAZIONE DEI NUOVI VOLONTARI: LE TECNICHE E LE PROCEDURE

Ora possiamo pensare di riaprire le iscrizioni sulla base di un percorso di formazione in gran parte di autonomo i cui contenuti abbiamo cominciato a discutere in riunioni precedenti.

La procedura potrebbe essere costituita da due passaggi:

  1. I nuovi richiedenti sono indirizzati all’ascolto e all’utilizzo dei tutorials disponibili, per avvicinarsi alle varie fasi di produzione del libro letto. La piena comprensione e la memorizzazione dei contenuti dei tutorials completa la prima fase della formazione dei nuovi volontari. In questa fase gli aspiranti volontari potranno contare, a richiesta, sull’aiuto e il consiglio dell’associazione.

  2. Alla fine del percorso è loro assegnata una parte di libro in lettura, che costituisce il provino, richiesto ormai da tutte le associazioni analoghe alla nostra. In tal modo potrà applicare a un testo in lavorazione le cognizioni acquisite con la visione dei tutorials.

Non si tratterebbe di un esame ma di una prova, ripetibile, che permetterebbe ai responsabili dell’associazione di verificare l’autonomia del volontario nello svolgere le attività previste, suggerendogli all’occorrenza ulteriore pratica o fornendogli suggerimenti per migliorare quanto appreso.

Questa procedura avrebbe anche vantaggi collaterali: quello di permettere all’aspirante volontario di autovalutarsi, di verificare la consistenza del suo interesse e i limiti di disponibilità nello svolgere l’attività connessa alla produzione dei nostri libri parlanti. Ovvero chi arriverà a fare il provino, con ogni probabilità lo supererà perché vorrà dire che nel percorso di autoapprendimento non avrà trovato ostacoli insormontabili, mentre chi avrà trovato troppo difficile seguire i tutorials, probabilmente rinuncerà da solo a proseguire nella richiesta di essere ammesso all’associazione come socio volontario.

QUANTIFICARE LE NUOVE ISCRIZIONI

Per riaprire le iscrizioni è importante anche stabilire quanti nuovi soci possiamo accogliere.

Importante è a riguardo fare un giro tra tutti gli attuali tutors per verificare la loro disponibilità ad accogliere nuovi lettori nei propri gruppi e in subordine verificare con tutors e lettori se sia possibile individuare un altro socio volontario per la creazione di un nuovo di tutor. Anche l’Assemblea annuale potrà essere un momento per bloccare la eventuale disponibilità di soci ad assumere il ruolo di tutor. I tutors sapranno che ogni nuovo lettore volontario sarà già formato dal punto di vista tecnico, procedurale ed espressivo.

COME SI ISCRIVONO I NUOVI VOLONTARI.

Rocco ricorda che il nostro statuto prevede una sola tipologia di aderenti: i soci. Non esiste una distinzione tra colui che solo sostiene dall’esterno l’attività dell’associazione e il socio che è anche volontario, donatore di voce.

Propone che non venga fatta pagare la quota di iscrizione a quel potenziale socio che intraprenda il percorso di formazione per diventare donatore di voce.

 Serena sostiene invece che pagare una quota di iscrizione da subito motiva il donatore a terminare il percorso di formazione. Si conviene che questa soluzione che, del resto, è stata adottata finora, è anche la più semplice da gestire.

FORMAZIONE DEI NUOVI VOLONTARI: LA LETTURA ESPRESSIVA

  1. Cosa fare

Per la formazione dei nuovi volontari, ma anche per l’implementazione delle competenze dei volontari lettori attuali, dovremmo pensare di organizzare periodicamente momenti di confronto comune, tendenzialmente a distanza utilizzando materiali e competenze disponibili in rete.

Rocco ha in corso contatti con Maria Grazia Tirasso (sito: Mettiamoci la voce) per l’utilizzazione del corso base di lettura espressiva – corso on line, collocato all’interno della sezione didattica del sito, denominata Academy- prodotto dal gruppo di Maria Grazia. Si tratta di individuare la forma di utilizzazione più adatta per i nostri scopi e stabilirne i costi.

Rocco ricorda che le capacità espressive si implementano nel tempo e in continuazione sia leggendo, sia partecipando a corsi di lettura espressiva che mettano a fuoco caratteristiche e tecniche di questa attività e forniscano momenti di riflessione sulle pratiche più adatte a migliorarla. Tutti, vecchi e nuovi volontari, membri del Consiglio e tutors, in primis, dovrebbero periodicamente partecipare a queste iniziative. Il corso base lettura espressiva di Academy (Maria Grazia) dovrebbe, a suo avviso essere un patrimonio comune a tutti soci di AdovGenova.

  1. Come fare

Rocco immagina delle sessioni zoom, scandite da un calendario prestabilito, nelle quali, attraverso la condivisione dello schermo si seguano parti del corso di Academy e le si discutano collettivamente. In tal modo l’apprendimento risulterebbe da uno scambio. Marica chiede se questa modalità dialogante valga per vecchi e nuovi volontari. Rocco ritiene che gli aspiranti donatori dovrebbero, inizialmente, fare il corso base da soli.

Sarebbe opportuno per il nuovo volontario fare il corso di lettura espressiva. Una possibilità e farlo subito dopo il provino che segue ai tutorials sull’uso di Audacity, solo se e quando il provino sulle abilità tecniche è superato.

Rocco ritiene che dobbiamo fare in modo da portare i nostri lettori a seguire il corso perché, ritiene, la sola raccomandazione non darebbe grande risultato.  Pensa a una situazione in cui i nostri volontari si iscrivono al corso e, in questo caso, l’associazione può assumersi l’onere finanziario del pacchetto e comunicarlo al volontario. Si apre una discussione su modalità, tempi di svolgimento e altro. Serena e Marica esprimono perplessità sulla fattibilità e Rocco ricorda che un tempo Adov Genova organizzava due corsi l’anno e che parte dei costi era sostenuta dall’associazione e parte dai volontari partecipanti.

Serena suggerisce una possibile scansione dell’iniziativa. Ognuno dei partecipanti ascolta per proprio conto una certa lezione e poi ci si ritrova per riascoltarla insieme e fare qualche esercizio che potrebbe esserci suggerito dai responsabili di Academy. L’insieme delle due pratiche potrebbe essere scandito su due settimane successive. Una per l’autoistruzione un’altra per la sessione in comune.

Rocco e Marica concordano su questa proposta e Rocco ribadisce l’urgenza di definire con Maria Grazia Tirasso, le opzioni sul terreno. Magari si può partire lentamente e man mano ampliare il numero delle persone, le scadenze delle repliche nell’anno o negli anni ecc. E’ forse ipotizzabile di partire con una ventina di persone poi ampliabile.

In fine di discussione Rocco ricorda che, dopo tutto, fornire più efficaci strumenti di lavoro ai nostri volontari e uno degli scopi principali dell’associazione e che non è escluso che i soci volontari possano vedere in queste proposte anche un momento auspicabile di scambio e conoscenza personale in un tipo di attività che spesso è molto solitaria e individuale.

Rocco tira le fila di una discussione ampia e articolata, in forma di agenda d’azione.

  1. Concepire bene il corso base (materiali e modalità) insieme a Maria Grazia.

  2. Diffondere presso i nostri volontari informazioni precise circa contenuti tempi e modi dell’iniziativa (e l’assemblea di aprile potrebbe essere una buona sede di lancio del progetto). Magari previo un incontro con i tutors per sentire cosa pensano dell’iniziativa e della qualità di lettura dei componenti del loro gruppo.

  3. Testare su di noi del Consiglio le modalità del corso per potere meglio organizzare quelli da proporre ai volontari.

Varie

Alla fine della riunione tra le varie Marica propone di cambiare l’etichetta dell’articolo di pubblicazione mensile delle novità. Di fatto pubblichiamo libri tra la fine del mese e l’inizio del successivo ma l’etichetta fa riferimento al mese trascorso. Meglio potrebbe se l’etichetta facesse menzione del mese che sta iniziando. Il Consiglio concorda con la proposta.

La riunione termina alle 23.30

Data 31 gennaio 2022

Il Presidente,                       La Segretaria

Rocco Rocca                         Marica Roda

 

 

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