versione definitiva del Bilancio preconsuntivo a novembre 2019 e previsione 2020

NOVITA’ PUBBLICATE NEL MESE DI NOVEMBRE 2019
28/11/2019
VERBALE ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 30 NOVEMBRE 2019
04/12/2019

versione definitiva del Bilancio preconsuntivo a novembre 2019 e previsione 2020

L’emergere di nuovi elementi di valutazione di spesa ci obbliga a riformulare il bilancio pre consuntivo 2019, come appare a novembre 2019, e la previsione di bilancio 2020. La versione attuale del bilancio sostituisce la precedente  (pubblicata 15 giorni fa), che resta visibile nelle news, ma viene cancellata e sostituita nella sezione trasparenza / bilanci del sito.

Potete scaricare il Nuovo bilancio da questo link:

Bilancio preconsuntivo a novembre 2019 e previsione 2020
click per visualizzare e scaricare la nuova relazione di Bilancio in PDF.

L’esigenza di riformulare il pre consuntivo  deriva dalla insorta necessità di provvedere con urgenza all’acquisto di un numero elevato di licenze di ADOBE 2017,

con un costo aggiuntivo, non previsto fino ad ora, di 4000 euro, costo che non può essere trascurato, in questa relazione.

Mentre sono venute emergendo serie preoccupazioni sulla sostenibilità della politica di rinnovo delle licenze nel caso che vengano a mancare parte delle vecchie licenze oggi in uso.

Inoltre i carichi di lavoro crescenti rischiano di mettere in crisi la sostenibilità della attività di coordinamento,
e renderanno necessario sostenere costi per prestazioni esterne  per cercare di superare la difficoltà.

Per questo il consiglio ha preso, rapidamente, una decisione importante, per noi dolorosa, ma necessaria e non più rinviabile,  che non può non avere effetto rilevante sulla stessa previsione di bilancio. Sia con riferimento alla prossima chiusura contabile del 31/12, (per l’effetto sulle maggiori entrate di dicembre 2019), che alla previsione di bilancio per il 2020.

Il consiglio direttivo infatti, anche in seguito all’esame dei nuovi elementi,

ha deciso di aumentare da subito le quote sociali 2020

La quota sociale 2020 viene fissata a 40 euro (10 euro di più), per la quota standard,
e a 15 euro (5 euro in più) per le quote agevolate .

Una piccola cifra in valore assoluto, perché le quote attuali erano molto basse e non sono mai cambiate dal 2010,
ma comunque si tratta di una variazione significativa.

Speriamo che l’aumento possa essere condiviso ed accettato serenamente dai nostri soci , come una necessità inderogabile a fronte di impegni economici sempre più insostenibili e al sorgere di nuove esigenze e cambiamenti strutturali nell’organizzazione.

Vediamo quindi cosa cambia nel nostro bilancio presuntivo e nelle previsioni per il 2020, come conseguenza di questi nuovi elementi.

Questa è la situazione delle entrate alla data attuale, che non è ovviamente mutata:

Si tratta di un livello di entrate molto inferiore a quello dell’anno precedente e del tutto insufficiente a fare fronte anche solo alle spese già sostenute.

L’anno scorso le entrate erano state sostenute dalla serata benefica offertaci da IREN. In compenso l’importo del 5 per mille ricevuto quest’anno (Pari a 1500 euro, quasi il doppio dell’anno precedente) è un stato grande aiuto a sostegno delle nostre necessità, e speriamo che questo trend di crescita possa continuare in futuro.

Riteniamo che questo livello debba assolutamente e possa essere incrementato.

In particolare occorre che le entrate nel mese di dicembre possano  ridurre la perdita nell’anno e ricostruire in parte il fondo di dotazione.

Ma dato che esso dipende totalmente dalle quote sociali e dalle piccole donazioni dei soci (anche il 5 per mille lo è, pur non costando nulla) è inevitabile rivolgerci ai soci per farlo, e speriamo il loro contributo possa essere efficace, sia grazie alla decisione presa sulle quote,
che in base alla considerazione che per molti soci sarà cosa gradita anticipare a quest’anno il versamento della quota dell’anno prossimo.

Ma anche in forza di una  nostra esplicita richiesta, un appello che rivolgiamo a tutti i soci, di anticipare se possibile a Dicembre il pagamento delle quote sociali in scadenza a fine anno.

Così come ci appelliamo con forza alla generosità dei soci, che naturalmente possano permettersi di farlo, perchè,  preso atto delle nostre attuali difficoltà economico finanziarie, siano disponibili a continuare  ad integrare la loro quota con una piccola donazione liberale, (od iniziare a farlo).

Ogni euro in più versato a dicembre contribuirà a ridurre la pesante perdita altrimenti in atto per l’esercizio corrente, che ha come conseguenza l’azzeramento del nostro fondo di dotazione.

Questa è la situazione delle uscite alla data attuale:

 

L’importo delle uscite  raddoppia rispetto alla previsione precedente, a causa dell’acquisto urgente di 26 licenze di ADOBE 2017 (oltre 4000 euro)

Questo determina alla data attuale una pesante perdita di esercizio:

SALDO DI ESERCIZIO

 

Per il terzo anno consecutivo le uscite superano di molto le entrate creando una perdita economica e finanziaria consistente.

Alla data attuale registriamo una perdita di oltre 3300 euro, che porta a zero il fondo di dotazione

L’anno scorso la perdita sull’intero anno era stata di circa 1100 euro.

e due anni fa di 1800 euro.

Se non recuperiamo a Dicembre, chiudiamo l’anno con l’azzeramento totale del fondo di dotazione, a fronte di previsioni di spesa per il 2020 non piccole.

BILANCIO FINANZIARIO

La parte finanziaria è riportata per completezza
La contabilità è gestita a partita doppia e vi è perfetta quadratura tra movimenti economici e finanziari.
Questo è garanzia assoluta della corretta imputazione ai conti delle registrazioni contabili.

La tecnica contabile della partita doppia rende molto difficile infatti qualsiasi errata imputazione, sia in termini di valore sia in termini di corretta scelta del conto economico o patrimoniale, e rappresenta un formidabile strumento di controllo e di garanzia di precisione, di correttezza e trasparenza, di cui non vorremmo fare a meno.
Anche il dettaglio dei movimenti puramente finanziari è riportato voce per voce nell’allegato al Bilancio

La perdita si traduce dal punto di vista finanziario nella riduzione delle attività e in particolare nella riduzione del deposito bancario.

Solo il ricorso al fondo di dotazione, evita di finire in rosso.

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ALLEGATI DI BILANCIO

Come sempre il bilancio è corredato dei suoi allegati, che dettagliano i movimenti per singolo conto, economico e finanziario, cosa che dà la completa possibilità di leggere il significato di ogni voce del bilancio, attraverso la conoscenza del dettaglio dei movimenti.

Gli allegati possono essere scaricati DA QUESTO LINK.

 

Bozza di BILANCIO preventivo per il 2020

 

Ne consegue l’ipotesi di un bilancio in sostanziale pareggio:

La previsione relativa alle uscite future parte dall’ipotesi che:

– ci sia assoluta continuità nella parte corrente delle spese ,

– che continuino a non esserci particolari uscite occasionali.

Le uscite sono ormai chiaramente formate da una parte di costi correnti, non comprimibili e ripetitivi, dell’ordine di 1.600 euro.
La composizione di ciascuna voce di spesa può essere dedotta dal bilancio dell’anno corrente, come dettagliato nell’allegato di Bilancio, e difficilmente si scosterà in futuro da questi valori, se non in modo marginale.

 

Al netto di queste spese costanti , la previsione la previsione di maggiori entrate ci lascia dei margini per affrontare  la parte restante delle uscite, eccedente le spese correnti, ALLA LUCE DELLE PROBLEMATICHE EMERSE.

Prevediamo  un margine di 6.000 euro per affrontare i veri costi di funzionamento dell’associazione, mentre il fondo di dotazione ci dovrebbe consente di fare fronte ad eventuali spese di carattere pluriennale, anticipandone il peso all’inizio del periodo di utilizzo.

La previsione che riportiamo, relativa alla  parte delle uscite eccedente le spese correnti, identifica il modo con cui vorremmo utilizzare la parte restante delle entrate.

LICENZE DI ADOBE.

Abbiamo acquistato nel corso degli anni oltre 80 licenze, il cui numero totale è stato sempre almeno pari a quello dei lettori attivi. Ma ogni anno una trentina di licenze vengono disinstallate dal computer degli utenti che cessano, per essere date ai nuovi. Questa pratica è crediamo lecita, (su richiesta ADOBE la riconosce come lecita, pur non specificando quante volte è possibile reiterare la cosa).
Ma è probabilmente poco gradita e poco controllabile dal produttore, col rischio che la licenza venga ritirata, per uso abusivo non conforme con la policy del produttore.
Inoltre, il numero dei soci attivi cresce, ed è oggi pari a 105, per cui di fatto mancano 25 licenze, pur contando tutte le licenze acquistate nel tempo.

Inoltre, via via che il tempo, passa alcune delle licenze sono relative a prodotti che invecchiano, sostituiti da versioni più recenti.

Di modo che le licenze di prodotti realmente funzionanti tendono a diminuire col tempo, perché divenuti incompatibili con i mutamenti sopraggiunti nell’ambiente software in cui operano.
Recentemente si sono verificati molti episodi di cessazione del pieno funzionamento delle Licenze di adobe non solo per le più vecchie (2010. 2011), ma anche per le più recenti (2015), con particolare riguardo alla disponibilità dello strumento multimediale (inserisci oggetto suono).

Occorre una politica di rinnovo delle licenze. Per mantenere in vita il sistema delle licenze che permette ai soci di realizzare la fusione delle registrazioni col testo.

Nell’aprile 2018 abbiamo dovuto comperarne 31 (numero minimo per avere lo sconto) al prezzo unitario di 133 l’una.

Ora una verifica dello stato del nostro contratto di licenza e la richiesta di un’offerta ad ADOBE ha messo in luce che:
Il nostro contratto relativo ADOBE 2017, stipulato nell’aprile 2018. scade ad aprile 2020,
e con esso la possibilità di acquistare licenze singole (senza vincoli di quantità)

Che l’attuale prezzo scontato è pari a 155 euro per singolo abbonamento, ma questo vale solo fino al 29 novembre 2019.
Abbiamo quindi deciso di utilizzare per intero il fondo di dotazione per acquistare le 26 licenze di cui abbiamo comunque bisogno.
Ma questo non significa che non possano sorgere (quasi certamente sorgeranno) imponenti necessità future, che potrebbero addirittura mettere a rischio la sostenibilità economica del nostro volontariato.

Per questo abbiamo intrapreso alcune azioni preventive, per metterci in grado di gestire il nostro futuro.

A) Abbiamo inviato esplicita richiesta ad ADOBE per sapere se:
1. Se noi siamo considerati ancora da ADOBE licenziatari a pieno titolo dei prodotti 2010, 2011 e 2015.
2. Se questi prodotti sono ancora idonei a inserire gli oggetti multimediali nei PDF.
3. In caso positivo cosa possiamo fare per ripristinare l’uso dei prodotti in caso esso appaia venire a cessare.

B) In parallelo abbiamo preso contatto con il polo di ricerca sulle tecnologie didattiche del CNR, particolarmente sensibile al problema dell’accessibilità e dell’inclusione come obiettivo di ricerca, nella persona della direttrice Rosa Bottino, per sapere se esiste e cosa esiste nel mondo dell’informatica e della ricerca di alternativo ad ADOBE per fare il nostro lavoro sui PDF.

PRESTAZIONI DI TERZI

Il carico di lavoro di coordinamento e di gestione dell’Associazione supera di molto le nostre possibilità, ed è, per la parte non facilmente delegabile, a completo carico del presidente, che in questo modo può assolvere con grande difficoltà e male ad alcune delle funzioni che dovrebbero essere sua prerogativa (relazioni esterne).
Negli ultimi due anni avevamo trovato la collaborazione di Carola Bartolini, bravissima, che sosteneva una parte rilevante di questo lavoro di affiancamento, con un contratto di lavoro occasionale.
Da una parte invitiamo i soci che hanno il tempo per farlo e possono mettere a frutto o sviluppare alcune competenze di farsi avanti.
Ma siamo convinti che serva una persona che assuma alcune funzioni in modo organico e sistematico e sia pagata per farlo. Non sarà facile sostituire Carola, ma è indispensabile farlo.
Per questo riteniamo opportuno mettere a preventivo un importo congruo per iniziare un nuovo rapporto di collaborazione.

FORMAZIONE ALLA LETTURA A VOCE ALTA.

La qualità della lettura è essenziale perché i nostri libri assolvano alla loro funzione di facilitazione promozione.
Libri letti male possono non solo allontanare dal libro, ma forse anche dal desiderio e dal piacere di leggere.
La mancanza di mezzi ha finora limitato il necessario lavoro di formazione.
Crediamo che stanziare dei fondi a questo dedicati sia il modo per non trascurare questa parte così importante per la qualità del nostro lavoro.
Oltre a progettare nuovi corsi con o senza il contributo del Celivo, proporremo comunque ai soci dei percorsi autonomi di formazione che potrebbero essere in parte in carico ai soci ed in parte in carico ai lettori.

 

 

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