VERBALE ASSEMBLEA SOCIALE DELL’ 1° DICEMBRE 2018
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La riunione si apre alle ore 9.40.
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Sono presenti fisicamente 24 soci
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Rappresentati 57 soci.
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Per un totale di 81 soci su 147 iscritti all’ Associazione
Il Presidente salutando, sottolinea l’importanza delle assemblee anche come modo di tenere i contatti tra i soci che, per la natura dell’Associazione, comunicano e lavorano solo online.
Per questa ragione in occasione dell’assemblea vengono pubblicate ampie relazioni sugli argomenti trattati, che offrono anche ai soci non presenti la possibilità di tenersi aggiornati.
L’elenco dei documenti è disponibile in calce a questo verbale
Si passa quindi all’elezione del consiglio direttivo. Il Presidente ha in mente di proporre nuove regole per far crescere e rinnovare il consiglio non solo ogni due anni, ma per potere innestare nuovi membri con tempistiche più fluide.
Il consiglio è stato confermato per alzata di mano, all’unanimità. Si confermano come consiglieri Rocco Rocca, Marialuisa Carlini, Claudia Ferrando, e Sivestro Silvestri.
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Si conferma il trend di crescita, con un andamento simile agli altri anni. Il rallentamento delle iscrizioni degli ultimi mesi fa pensare che ci sia un legame con la fine della campagna pubblicitaria su Google dedicata gli utenti finali.
E’ certo in relazione con la mutata strategia di comunicazione: sembra che la campagna di informazione pubblicitaria, che è diretta erga omnes, incentivi più le nuove iscrizioni che le persone interessate al prodotto, mentre la diffusione di informazioni su canali diretti verso il mondo dei DSA incrementi l’utilizzo della biblioteca da parte degli utenti.
IL presidente sottolinea come nella nostra organizzazione, mentre sono robuste le risorse dedicate alla lettura mancano risorse umane per la condivisione delle responsabilità e per l’attività di marketing. Persone che cerchino contatti e li coltivino.
Questo argomento suscita un primo dibattito tra i soci: Tiziana Capano chiede quali possono essere le modalità di approccio ad una famiglia che ha all’interno una disabilità che a volte crea imbarazzo e che spesso viene nascosta alla società. Il problema, in effetti, esiste: infatti, la strada più aperta è verso tutto il mondo variegato di operatori che, in varie forme, si occupano della disabilità. Queste persone possono capire più facilmente quanto la lettura possa essere un veicolo di crescita mentale e sociale.
Purtroppo, la lettura occupa in generale un posto meno significativo che in passato. Oggi legge il 30% delle persone e i genitori stessi dei ragazzi disabili chiedono soprattutto i libri scolastici, perché i ragazzi possano percorrere le tappe della formazione tradizionale.
Occorre capire e far capire quanto un libro possa aprire la mente ed essere, in generale per ogni bambino, la leva che spinge verso la costruzione di una personalità solida, che non teme il confronto sociale.
Sempre nell’ ottica della diffusione del libro, è stata avanzata l’ipotesi di proporre all’AID di invitare le scuole a introdurre la lettura di libri già da noi trasformati graficamente per ragazzi dislessici, visto che modificarli “su ordinazione” potrebbe ritardare l’andamento dei ritmi scolastici. Maria Agostini, insegnante, ritiene che questo intervento dell’AID sia superfluo in quanto sostiene che il corpo docente ha già la sensibilità e la preparazione di scegliere il formato più consono alla fruizione per ogni ragazzo. Rimane comunque sempre valida l’idea di mettere a disposizione delle scuole il nostro ampio catalogo.
Maria Bianco, nuova iscritta, sottolinea l’importanza della nostra attività, in quanto i mezzi attualmente a disposizione sul web, come la lettura automatica, non sono soddisfacenti. Lei, mamma di un ragazzo dislessico, legge per suo figlio i libri scolastici e avverte che oltre il 5% di bambini dislessici, ne esiste un numero al quale non è stata individuata e diagnosticata la disabilità e che è comunque andato avanti nella vita, ma con doppia fatica e impegno.
Maria Agostini aggiunge che il mancato riconoscimento dell’handicap in tempi precoci è drammatico e in certi casi potrebbe pregiudicare, come salvare, una vita intera. In genere il ragazzo dislessico è molto intelligente ma in conseguenza dei continui insuccessi o peggio derisioni, finisce con il considerarsi “scemo”. Sta a noi comprendere il diverso “sistema operativo” installato nel suo cervello, e utilizzare, di conseguenza, un linguaggio diverso che compensi le mancanze di comunicazione e dispensi le conoscenze necessarie.
Se il problema del ragazzo diventa esistenziale pregiudica drammaticamente la vita.
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Il Presidente segnala come il recente rapporto con l’AID abbia fatto raggiungere il risultato di aumentare le iscrizioni alla Biblioteca on line a 30 al mese, ma per quanto riguarda il riscontro dei risultati presso gli utenti finali, sottolinea la difficoltà di accedere ai dati, in quanto l’Adov di Genova non gestisce direttamente la biblioteca e la sede di Pavia dispensa i dati con difficoltà.
Maria Bianco suggerisce la nostra espansione anche nel mondo dei Social, proponendo ad esempio la nascita di un profilo Instagram, in quanto la platea giovanile verrebbe più facilmente da lì, ricondotta al nostro sito.
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Dopo un’ampia illustrazione dei due diversi ruoli, il Presidente invita i soci ad aderire alle due attività che sono cruciali per mantenere un buon ritmo di produzione di testi.
Viene evidenziata la necessità di individuare le modalità da seguire per uniformare la lettura e la pronuncia dei termini e nomi stranieri. Si è deciso di fare capo a siti specializzati.
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Il Presidente comunica l’intenzione di destinare il probabile avanzo positivo del prossimo esercizio alla formazione dei lettori, ed allo sviluppo della attività di comunicazione.
Mantenere un alto livello di qualità di lettura e di espressione è fondamentale per contribuire a trasmettere non solo parole, ma immagini e atmosfere.
Si cercherà quindi di fare più formazione o aderendo a corsi esistenti o istituendone di nuovi con costi da integrare anche con un minimo contributo del socio.
Il bilancio viene approvato all’unanimità per alzata di mano.
Viene chiesto all’assemblea di approvare le relazioni sul lavoro svolto e sulle attività future. L’assemblea approva all’unanimità per alzata di mano.
Durante l’assemblea sono state scattate delle foto dei lavori da Luisa Carlini che riceve il consenso dei presenti a pubblicarle.
La riunione ha termine alle ore 12.15.
Ha redatto questo verbale Beatrice Ghersi.
Lo firma il Presidente Rocco Rocca
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DOCUMENTI PER LA DISCUSSIONE PRESENTATI IN ASSEMBLEA E ALLEGATI AL VERBALE